Nazionale

Riforma dello sport: Spadafora annuncia che la prima bozza è pronta

In occasione del Consiglio nazionale del Coni del 25 febbraio il ministro dello sport ha ribadito che saranno ascoltati tutti i soggetti dello sport

 

Nel suo intervento di replica a conclusione degli interventi nel Consiglio nazionale del Coni, il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, ha toccato molti temi di stretta attualità, dal Coronavirus alla legge riforma dello sport, fino al rapporto con il mondo della scuola. Il Consiglio si è svolto nella mattinata di martedì 25 febbraio, vi ha preso parte anche il presidente nazionale Uisp, Vincenzo Manco, e il ministro Spadafora ha ribadito che il percorso di riforma sarà fatto ascoltando tutti i soggetti dello sport.

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"L'occasione della legge delega per la riforma dello sport non può andare persa – ha detto il ministro - Siamo arrivati alla stesura di una prima bozza dei decreti, il mese di marzo sarà totalmente dedicato al confronto e all'ascolto: lunedì 2 marzo farò una riunione con le forze politiche di maggioranza, la settimana successiva mi confronterò con le opposizioni. Vorremmo arrivare a fine marzo con un testo conclusivo dopo aver condiviso un percorso comune".

"Sono state ore di confronto intenso e di reciproco ascolto, abbiamo affrontato le molte questioni oggetto dei Decreti delegati, che dalla prossima settimana saranno discussi con tutti gli stakeholder, sia del mondo politico che sportivo. Il lungo dibattito ha chiarito che, in una fase di profondo rinnovamento di un sistema complesso come quello sportivo, ci saranno ascolto e apertura da parte mia e degli uffici per dare risposta alle esigenze del mondo sportivo, tenuto conto che la responsabilità ultima delle scelte resta al Governo. Al termine della riunione emerge ancor più forte la convinzione che il mondo sportivo italiano, da quello di eccellenza a quello dei milioni di amatori, è pieno di idee ed entusiasmo. Ovviamente il testo che avremo non accontenterà mai tutti i presenti in questa sala - ha aggiunto il ministro - ma spero che accontenti il sistema sportivo italiano che ha bisogno di efficienza, efficacia e chiarezza, affinchè ciascuno possa fare il proprio compito evitando visioni personalistiche".

In una sua nota diffusa al termine del Consiglio nazionale dall'Agenzia Dire, Spadafora ha anche affrontato il tema, centrale in questi giorni, degli effetti e rischi legati al Coronavirus: "Ho trovato una grande consapevolezza da parte di tutti i presidenti di Federazione della delicatezza del momento che stiamo affrontando in queste ore. Senza nessuna polemica ciascuno ha illustrato le decisioni che ha preso per garantire, da un lato, la serenità e la salute ai suoi appassionati e, dall'altro, la ferma volontà di non fermare la preparazione per tenere alti, in ogni disciplina e in ogni competizione, i colori della nostra bandiera".

"Parlerò con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, per fare chiarezza attraverso la Farnesina e la nostra diplomazia", ha detto il ministro in riferimento alle polemiche innescate da alcuni Paesi preoccupati per le manifestazioni sportive da tenere in Italia nei prossimi giorni, in emergenza Coronavirus, e per gli impegni contro le nostre Nazionali. "Fino a quando non ho partecipato alle prime riunioni della Protezione civile non avevo capito la complessità della questione e le capacità da mettere in campo come Paese per reagire alla situazione. Questo perché - ha concluso il ministro - non ci sono protocolli da seguire ma si tratta di una situazione che rappresenta un unicum cui non eravamo preparati ma ci stiamo ingegnando per fare il meglio possibile".